“Coloro che eliminano dalla vita l’amicizia, eliminano il sole dal mondo” (Cicerone)

 

Da un racconto di Sam Tarly, …cantastorie del Regno..

 

E’ un presidio medico. Astenersi perditempo.

 

Il Prode Zambe (detto Tox) Primo della Sua Specie, dai Piedi Pelosi e Oblunghi era un eroe. Da giovanissimo aveva rinunciato ad averi e onori per cercare la benedizione della Dama del Lago, la Regina Syl von Due (da pronunZiarsi “Fondue”) e per decenni aveva cavalcato (….), con la sola proprietà del suo cavallo e della sua spada, a caccia di nemici, predoni, piedoni, suarz, tarzanelli, piff e mostri.

La sua leggenda era tale da dare materiale a trovatori e a cantastox per anni, finché, il miraTritacolo si compì: sconfitta l’ennesima stanchezza da tendone di carnevale, sconfitto il CorOrmavirus, rianimato tramite scosse fornite dalla ditta Schäppiuccino la Dumeniga Matina Sagl, egli raggiunse uno specchio di grappa al quale si lavò dalla puzza di cane morto bagnato steso putrefatto e ristretto tramite lavaggio errato (Omino Bianco Rule) .

Cosa vedo laggiù in fondo?? (ohhh di attesa del pubblico in sala). …lì gli apparve la Dama del Lago, bellissima ed etilica, camminando sulle acque come Mosé e recando tra le mani una lunga spada argentea avvolta in meravigliosi capelli biondi.

 

La dama dapprima trapassò due bratwurst per la gita sociale del Gigante Giallo poi passò la lama sulle spalle del cavaliere, che si era intanto  inginocchiato, e la mise poi nelle sue mani, suggellando con un bacio sulla fronte la nomina del suo nuovo campione.

Pieno del potere della Dama e con un attacco di sguaraus dietro l’angolo, Tox tornò al suo feudo di Stabilum e lo amministrò per anni e anni, distinguendosi per onestà, (sana) ignoranza, correttezza e moralità.

Non vi era un altro come lui, trionfante ai tornei di Risiko contro Jack Caccia, vittorioso nelle battaglie navalli galli, incubo dei nemici, orgoglio del regno di Re Gurungun.

 

Venne presto il tempo delle Fragole ma anche delle (Parole) Crociate, anche per lui, che la benedizione della lama aveva reso molto più LUngevo degli altri uomini e seguì le armate biancoblù del re nelle terre della Valascia, in cerca  di Tazio, Afry e delle lenti putrefatte di Gabriel. E non solo. Si parlava di quei territori in leggende e storie, di piff antichissimi e di kocher incalcoLABILI di opposta fazione.

Al furore religioso e cavalleresco dei crociati si aggiunse la leggenda dell’Emilia Sul Tetto che Scotta, la favola ricercata da tutti, la possibilità di sconfiggere la fiatella di cagna.

Quando si trattò di scegliere il campione cui affidare la ricerca di un così prezioso potere, Re Gurungun non ebbe dubbi, e pose la sua mano su Tox affinché trionfasse nel suo nome e portasse delle mentine e dell’Axe a tutto il bus sulla via del ritorno.

Per capannoni e per piazze, per Chiasso Stabio Ligornetto e La Gruyère Tox e il suo esercito di scimmie imBarzottite combatterono duramente contro gli infedelly, raccogliendo ad ogni suonata nuove birrette e nuove acclamazioni. Nei secoli dei secoli. Ora pro shaggy.

 

 

 

 

 

Ma eccoci alla tanto richiesta classifica della due giorni a Broc. Due giorni ricchi di emozioni e non di certo facili dal punto di vista fisico. Credo che però per tutti rimarrà una bellissima esperienza.

 

 

 

 

 

Mi scuso per chi ho  dimenticato sotto. Ho raccolto consigli e opinioni e ovviamente ci ho messo del mio. Senza offesa per nessuno.

Passiamo senza indugio alla premiazione. Potete anche dare la vostra preferenza ai premiati che ritenete più meritevoli inserendo i loro nomi o i loro soprannomi sotto il post.

 

 

 

 

 

Premio Pablo Escobar: Matteo Albisao. Senza dubbio un ospite gradito che ci ha seguito e che ha festeggiato con noi. Con genitori anche loro presenti. Grandi! Ha lasciato la Colombia e dopo un barcamenarsi tra controlli di bagagli vari è approdato sino a Broc con la sua cuffia. Ha avuto modo di apprezzare il ricongiungimento di Franco Stoppix e la sua ombra. Fortunello! Dignitosamente presente. Per lui della farina di grano saraceno vizzardi per fare i pizzoccheri.

Premio Io la Sbanfo: Niscio. Perché doveva spaccare mari e monti facendo mattino. “Sarò la tua spalla” disse. Oltre a trovarsi in un capannone stile sauna finlandese con addosso il gilettino (auguri ascella) è sparito nell’ ombra della notte mettendo le radici nel capannone ascoltando Hardcore (con piedino in movimento da figatt incluso). Sempre un gran figo. Per te una sciarpetta della Capiaghi Production da indossare al monte.

Premio Coreografie: La nostra Elly Mc Beal. Non importa cosa tu metti su come base, lei ti ci trova il ballo. Per lei una fornitura gratuita per un anno alla rivista “Parrucche inquietanti” (edite dalla rinomata casa editrice Shelly).

Premio Achille Lauro: al mitico Ugo Jan per la sua mise. Un mix tra Achille Lauro de Noartri e Renato Zero. Aderenze e quel vedo non vedo che piace al volgo. Molestato dagli infedeli durante il sonno reagisce con la sua pacatezza. Lo senti poco ma quando lo senti annaffia chi gli sta intorno con la sua sapienza come uno spargisale. Distinto. Per te una giarrettiera con inclusa la fiaschetta C&G con odore di coscia di Salo 

 

 

 

 

 

Premio Bodyguard: Dürinell & il suo Staff per aver protetto le invasioni “barbariche” durante la giornata di Sabato. Purtroppo c’è un problema più grande del Coronavirus, l’ignoranza e la maleducazione delle persone. Gran protettore del Regno. Per te un teser mascherato da spada per poter allontanare gli stupidi in maniera rapida. 

Premio Cybersicurezza: Aurelie e il suo telefono. Nemmeno al KGB hanno tante sicurezze su un dispositivo solo. Lo tocchi e si blocca lo ritocchi e si blocca. Nemmeno con il coltellino di Mc Gyver riesci ad accedere. Per te solo per te una nuova password per il telefono in regalo (“Grandson*45cm”).

Premio emorroidi: Afrika. Perché durante il viaggio di ritorno in bus non ha mollato un cm rimanendo in piedi a sostenere la zona.  Capo curva bus del futuro. Esempio. Per te un megafono griffato con immagini itineranti di Kocher e una pomata per i calli.

 

 

 

 

 

Premi Claudio Bisio: Christian Kocher per le esilaranti perfomance sul bus al ritorno. Aperture di parentesi come se non ci fosse un domani. Una raccolta di canzoni scritte, dirette e arrangiate da Tano Carrisi con la partecipazione straordinaria della Banda Barsotti Jazz Band.

 

 

 

 

 

Premi Geronimo Stilton: Smirci. Perché anche quando il formaggio è ridotto ad un mero moncherino lei lo rosicchia avidamente. Per te una visita guidata alla Parmigiano Reggiano in compagnia del pupazzo Gnappo e un palo della cuccagna da mettere in giardino per le evoluzioni di pole dance.

Premio Ecocentro (sezione Zanzare tigre): Diba. Perché tenersi le lenti due giorni senza toglierle ti riduce l’occhio come il sedere di un Babbuino. Se poi ci aggiungi gli scarponi mai tolti (sue parole) in 2 giorni vien fuori un bel mix. Coraggioso. Per te la lanetta ombelicale di Mone da mettere sul prossimo albero di Natale al posto delle bocce.

Premio Balla di fieno: Pippo La Fogna per aver scambiato delle balle di fieno per il Castello di Arendelle. Per te venti frustate con la Mazza di Tamburo di Aldo Medas.

Premio Estetista: Teto detto Teto (non ha altri nomi). Per aver saputo tenere il trucco in faccia senza sbavature. Passerelle di Milano Moda in vista? Per te un abbonamento al Winx Club con incluso un cerchietto con temi natalizi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Premio Bronzo di Riace: senza alcun dubbio alcuno Ale Simon Amman Chäppi. Perché ogni sua posa è un monumento artistico (con o senza tromba). Delizia per il palato. Per lui dei Mon Cherie e la Coca Cola che non è mai arrivata domenica mattina (grazie Minnie di Oporto).

 

 

 

 

 

Premio Atleta dell’anno/Premio Olio cuore : il sottoscritto. Perché non riuscendo a passare da una recinzione troppo stretta per la sua esile figura decide, con poco successo, di scavalcarla rischiando di quasi lasciarci il costume e gli attributi. Deriso da alcuni membri riuscirà nell’impresa non con poca fatica. Imbarazzante. Per me…(premio a vostra discrezione)

 

 

 

 

 

Premio Ascella che sa di Bavetta (Premio “Dieguito” Butti): sempre il sottoscritto. Per l’improponibilità della maglietta al ritorno che sapeva di raccolta indifferenziata (cit. Filo) e di compostaggio ma soprattutto –secondo qualcunA- dell’odore del rigurgito di bimbo piccolo (Smirci). Per me…(premio a vostra discrezione)

Premio Quentin Tarantino: ancora il sottoscritto. Perché una diretta live in Fessbukk così trash nessuno l’aveva mai pensata. Per me…(premio a vostra discrezione)

Premio Cane e Gatto: Emi e Filo per le ventidue tacchel..tte (segnate in apposita lavagnetta fornita dal Club di Scala 40 di Lurate Caccivio) di battibecchi durante un weekend solo. Premio esperienza in aggiunta a voi e un “Temesta” da consumarsi dopo i pasti.

Premio Lobster: chi se non lui. L’improponibilità del sabato mattina. Franco. Non si accontenta di arrivare in uno stato vegetale, con due fondi di bottiglia reperiti dall’ecocentro ed in ritardo, ma nel viaggio di ritorno opera scelte discutibili quanto a musica. Dj Lobster abbiamo fallito. Ha il merito dell’aiuto nel taglio unto e bisunto dell’affettato. Una fetta di panettone scaduto nel 1996 per te come premio per il coraggio.

Premio Zombie: Tazio per le sue prestazioni nel capannone del sabato sera. Trovare la stabilità sul proprio corpo non è facile. Per te in vista del prossimo carnevale dei chiodi per fissarti al pavimento 

Premio Tecnologia/Jaime Lannister: Auré. Che al ritorno per gestire la console Dj muoveva il braccio dall’orecchio alla gamba più volte. A volte non è il caso di dare una ragione a tutto. Un pacchetto di biscotti scaduti nel lontano 1989 e proveniente da uno dei peggiori bar di Caracas

Premio Baci Perugina: a Mone e Gio per la videochiamata al circolo di Briscola di Oporto la domenica mattina. Un edizione limitata del ricercatissimo “Pile Valtulini” in colori sgargianti con la scritta “Boxeur de Rum”

Premio Kung Fu Panda: Ramona. Per la voce “da Tox”  e i due occhi ancora pieni di trucco. Messa assieme ad Aurelie bel quadretto. Salutaci Shifu. Per te una calza rotta di Diba lasciata a macerare al sole, utilizzabile per il giorno di Natale come portaregali

Premio Punk Rock : la nostra guida il sabato sera nel capannone. Re del pogo e delle spalle tumefatte. Un abbraccio collettivo (puntiamo sul risparmio!)

Piccoli eroi crescono: beh..indubbiamente Francy Albi che ha diretto il suo pezzo non senza emozione. Bravo! In regalo per te una gigantografia del fratello  (con tanto di sigarone cubano) con inclusa la berretta usata e maleodorante affumicata nel rogo domenicale di Broc

Ingestibili del weekend: e qui si fa dura ma a mio giudizio

-Emily: per essersi distinta nella giornata di sabato. Scimmia del bus. Per te un dito nel naso e nell’orecchio 

-Suarz: per esser stato trasportato a peso semimorto da Diba nella palestra sabato notte. Prince. A te anche una seduta in un salone per parrucchieri per ripristinare la capigliatura

-Salo: …che dire…genio e sregolatezza..Troppe le situazioni da citare. Direttamente dalla rotonda di Mendrisio. Per te un buono per una seduta presso un bravo medico

 

 

 

 

 

Rookie del Weekend: indubbiamente Diba. Convivere con Kocher & Co non è facile, venir importunato da Filo anche, ma lui ne esce bene ed inoltre, forse per paura di qualche furto notturno, decide di tenersi stretto capre, cavoli, lenti e scarponi. Salva Suarz utilizzandolo come una Calla da Neve sul pavimento della palestra. Conosce Madonnina dai riccioli d’oro a memoria (per dire). Integrato. Per te una fornitura di calzoni in pelle di Jan Filip da utilizzare al Monte per cuccare

 

 

 

 

 

Premio “Le Molestate” le nostre ballerine. Osannate da tutte con complimenti giunti da più parti. Dall’osannamento alla molestia la linea è sottile ma hanno saputo gestire e contrastare bene le insidie. Brave! Movimenti sinuosi e coordinati. Tanto cuore e il crollo in serata e la domenica di alcune. Per voi un CD “Gli ululati del Bosco”. Un emozionante raccolta di canzoni scritte ed interpretate dalla Dani.

 

 

 

 

 

Eroe del Weekend: sarò lecca o ripetitivo ma penso nessuno abbia dubbi. E’ stanco, lo vedi. Sfatto senza voce. Non ce la fa più. Tenta di dire due parole ma la voce non regge. Il nostro maestro. Nonostante le braccia fossero rette da Mangiafuoco di Pinocchio ha saputo trasmettere un energia e una carica inaudite. Frase del weekend “Bisogna esser flessibili Raga” (seguiranno di tanto in tanto insulti gratuiti a persone o cose). Te sei il migliore dopo me (cit. Tox). Per te un abbraccio collettivo e il Mascara di Ettore e/o (a scelta) lo Yogurth di Pluto

 

 

 

 

 

Menzioni speciali

Il Membro che non ti aspetti (nessun doppio senso)- Menzione Kinder Sorpresa: Piri che regge i due giorni benissimo. Il bianco non le fa paura. Eroina!

Emozione: una delle due nostre guide che alla fine dei due giorni ci ha abbracciato e si è commosso. Un eroe da ricordare! Rimarrà indelebile la sua commozione finale su “Sky” con la gente che si sbracciava a più non posso nel capannone.

Laurea Google Maps: le nostre guide a Broc. Un duetto formidabile. Passione per il carnevale, energia, grinta e allegria. Splendidi!

 

 

 

 

 

L’autista con la A maiuscola: un autista così tutti se lo sognano (forse solo il buon Gerry B. potrebbe competere). Nonostante un disagio crescente all’andata e costante al ritorno (nel bus) ci riempie di …consigli e ci scarrozza e fa festa con noi.

Gli assenti: Infine un pensiero speciale a chi non ha potuto esserci. Un abbraccio collettivo

 

 

 

 

 

Il Gruppo L’amicizia Lo spirito di gruppo.

Alla prossima avventura assieme.

Con arroganza, M.