Il buon Trita mi ha chiesto di fare un post su questi tre
giorni di gita…Perché non accontentarlo?
Iniziamo subito col dire che ho la voce sottoterra e la
testa che si trova nella condizione della carne quando viene trapassata dal
legnetto per diventare spiedino. Ma questo forse non interesserà a nessuno..
VENERDI – partenza verso il ToxtoberfEst
Giungiamo alla spicciolata e ognuno di noi prende posto sul bus.
 Mi trovo nella parte più “calda” del Bus: la Toxrcida. 
Vien mostrata subito la
mercanzia di ognuno quasi fossimo al mercato di Luino: salami, vini, chips,
birre e qualche pelo superfluo in esubero capitato forse li per caso (Tox). 
Per
l’occasione ci fanno compagnia anche alcuni amici di membri (coniugi
Bernasconi, Cri Poma, Samuuuu, il cugino del Valtu e l’amis dal ToPlu Nelaca
Lamo ndr: non mi ricordo più i vostri nomi. pardon)
 I mezzi stereofonici a
nostra disposizioni vanno dai più evoluti (Beppe e Piff) a mezzi da mercatino
rionale di testaccio (Muschio). I posteri diranno che il secondo vincerà sui
primi in quanto resistenza, al motto di “mai mollare”. Frase che tra l’altro
non si verificherà effettivamente sul campo in altri ambiti (per la gioia delle
nostre narici).
L’ambiente è già caldo e i primi gorgheggi di ugola prendono
piede. L’odore di salame si diffonde. La fiatella ha sempre più la forma da “cagna”
(termine coniato da Tox). 
Raggiungiamo il ristoro per la cena (Heidiland) dove
scopro che sul roesti è d’uso sversare una colata di 4 panetti di burro (grazie
colesterolo). Per fortuna mangio sano e il bratwuerst smorza un po’…
Ripartiamo
alla volta di Stoccarda dove giungiamo verso la una.
Per mia (s?)fortuna evito un contatto ravvicinato con il
temibile Sandoektorcan, il temibile biscione della Malesia barra Stabio.
Chiuderò la serata con un the rosso e il tenente Colombo (più bella cosa non c’è).
SABATO – la festa

Il risveglio mi rende cosciente che l’albergo è confinato
non troppo distante da un aeroporto. Apro le tende e saluto il Boeing S-Ett..ore-quattro-sette
(747). Ridò decenza alla fiatella (ingoio il tubetto di dentifricio per far
prima) e vado a far colazione. Presenti 4 di cui canegat 1 (io). 
Preso dallo
sconforto e dalla solitudine mi rifugio negli
affettatipanemarmellatayogurthinocoicereali (in contemporanea) che mi creano un
certo fondello in vista della giornata ma anche uno scompenso fisico. Poco
dopo, quando il mio stomaco alza bandiera bianca, giungono i coniugi Medas che
si uniscono al banchetto. Dopo un infinita attesa giungeranno gli altri..
Piano
piano come si conviene. Alcuni Canegatti già vestiti a puntino con gli abiti
tradizionali. e un tagliatritaboschi della Foresta Nera con la sua Stihl
(meglio Stihl che Stitic dice il detto).
Il bus ci accompagna in centro a Stoccarda dove ci
intratteniamo con qualche birra, della musica Jazz e un giretto per la via
principale dove incontriamo anche il buon Bino (Carnasc) + company.
E’ ora di ripartire alla volta dell’Oktoberfest che dista
ca. 15 minuti da li. 
Ritroviamo la testa sul Bus..Una bella sorpresa. 
Ci dirigiamo
verso il “villaggio” costituito da giostre, baracchini “rifocillatori”
(gastronomici).
Abbiamo il ritrovo alle 16.45 per l’entrata al “capannone”
(in realtà una vera e propria casa di legno). Prendiamo posto nelle panchine di
legno. Qualcuno mangia, qualcuno beve, qualcuno ganasa. 
La festa ha inizio! Il
gruppo musicale inizia ad intrattenere i presenti con il classico “Ein Prosit”
e tutti partecipano ai brindisi. La birra scorre a fiume e i boccali non sono
mai vuoti. 
Abbiamo deciso di iniziare a comportarci come veri Vikinghi. Saliamo
sulle panchine, cantiamo, ci immedesimiamo nel folcore locale. 
Ma è nei
vespasiani locali che si incontrano le creature più strane e particolari. Creature
del Non-Mondo. Durante una visita ad uno di essi (c’è anche il buon Shaggy) una
strana creatura venuta dall’alderdilà si posiziona al pissoir calandosi brache
e mutanda, un’altra espleta i suoi bisogni liquidi appoggiando il suo boccale
poco distante, un altro è rinchiuso dentro al gabinetto e i presenti ne
costatano l’effettiva vitalità muovendogli calci sui piedi.  Ce n’é per tutti i gusti.
Alle 19.30 io e Valtu sognamo già Colombo e/o
striscia la notizia. 
La stanchezza ci attanaglia ma non molliamo. 
In breve:
-Mone si scopre cantautore inventando canzoni su canzoni. La
Fra raccoglie gli autografi
-Jeck Sparrow rimuove le impurità dei seni con la barba.
Aurelie gliela ripulisce con l’antigelo e il cianuro
-Ettore Sala (che ricordiamo mette il Maskara cit. Tox)
balla quasi fosse al Vanilla.
-Le ballerine fanno le prove in vista del prossimo
carnevale. Ale, Carletto e Sara fanno da talent scout. Carletto rischia la
carta sul finire di serata con il Security. Verrà imprigionato nelle locali
prigioni ed evaderà dalle prigioni grazie al filo interdenAle che Scilvio gli
ha nascosto nella torta di Pe..Cenerentola. La Samu si è già organizzata per un
piano B: intreccia le lenzuola al fine dell’evasione sicura.
-Ale Alder diventa mia complice a sua insaputa (…chi sa
sa..)
-Shaggy si è dimenticato gli occhiali da sole che gli si
sono incollati agli occhi come due cozze. Elisa sta ancora tentando di rimuoverli con
un piede di porco
-Carletto fa il ragazzo cubo. Lo seguono Saravizz,
Alealealeooo, Miriamauguri e Guglielmasurela. Quest’ultima organizza un party con le galline in fuga in preda al panico. Forniranno alle galline supporto psicologico
-Trita, i RiniDu Brothers e qualcun altro cercano un
contatto ravvicinato con una gallina. Tanto ravvicinato da lasciarla senza
fiato e soprattutto senza testa. Trita darà un colpo di grazia con la mazza di Peto
-il TopLu e ul so amiis cercano di insegnare il “Larpa iudre”
ai locali. Toplu riprenderà la sua Harley e tornerà in Albergo a cantare Born to be wild
-il cugino di Valtu verifica la tenuta effettiva della
costruzione e mostra sfoggio di galanteria
-Tox ….tox…ehm…lasciamo perdere va(ahahha)
-Silvie..beh la Silvye…certo..lei…mmm….lasciamo perdere va
(tsa)
-Piff e Beppe vengono inghiottiti da un mostro marino e
ricompaiono poco dopo mutati geneticamente. Welcome to Hell mi dirà Piff. Beppe
cercherà di comunicare con me ma il suo dialetto non lo capisco. La Vale cerca
di farlo ritornare in sé tramite scariche di teaser.La Laura (Piff Girl)
cercherà di far ritornare dall’inferno Piff gettandogli acqua addosso. Qualcuno la aiuta con degli sputi (secondo me Jeck)
-Tano ha già mietuto qualche vittima e la sta arrotolando
nel teppich
-Medas sta facendo ancora colazione con gli Smack nello
Yogurth mentre la Sara cerca di spiegarmi come far fuoriuscire l’acqua dalla
Coppa Uefa per farmi un the in albergo a colazione
Dopo un chiaro e lampante “Cazzo l’ambri ha vinto”
(citazione) parte la festa per la vittoria.
Si inTonyano cori. Si lanciano galline, polli e la propria dignità. La serata va sul
finire. All’arrivo in albergo ci saranno i soliti buontemponi che cercheranno
di allungare la serata ma senza successo (Grazie ancora Tox). Carletto si scopre teppista mentre il
cervo lo guarda. Tutti a letto.
DOMENICA – il mattino ha il motilium in bocca
Il titolo dice tutto. Ci dirigiamo ad Attinghausen per il
polletto. Sul bus le ombre dei cadaveri dei canegattini. Devo chiamare l’aKKiappafantasmi. Nella parte posteriore
del bus si ha il consueto puzzo di Cagna. Pluto si mangia lo yogurth (cit. Tox),
Ettore mette il maskara (cit. Tox). 
Giungiamo a Stabio felici e contenti.
L’ambiente che si è creato durante la serata di sabato
rimarrà indimenticabile per chi c’era. Non solo una festa per ubriaconi ma una festa legata a tradizioni ancora esistenti.Per chi non c’era un abbraccio. Eravate
comunque con noi.

Muschio